Come scegliere le stampelle ortopediche? Caratteristiche e differenze tra i vari modelli

Nell’approfondimento di oggi cerchiamo di capire come scegliere le stampelle ortopediche, un’operazione che può sembrare banale ma richiede una certa attenzione.

Le stampelle sono un ausilio fondamentale per le persone con difficoltà di deambulazione, che siano permanenti o temporanee. Sono necessarie dopo interventi alle gambe (che siano ricostruzioni dell’anca, del ginocchio, infortuni alle caviglie, fratture, etc) per supportare il peso del corpo permettendo di camminare senza caricare lo stesso peso sull’arto infortunato. Posso essere utilizzate per poche settimane, alcuni mesi o per periodi molto più lunghi, e appare subito evidente perché sia fondamentale scegliere le stampelle ortopediche con un certo criterio: devono essere supporti efficaci e al tempo stesso confortevoli per chi le utilizza. Andiamo a scoprirne caratteristiche e differenze fra vari modelli.

Caratteristiche e differenze tra i vari modelli di stampelle ortopediche

In commercio esistono sostanzialmente due tipi di stampelle ortopediche fra cui è possibile scegliere.

  • Stampelle canadesi, dette anche antibrachiali, per la tipologia di appoggio del braccio, la cui parte posteriore si inserisce in un’apposita cavità di supporto, e le mani afferrano l’impugnatura, con cui scaricare il peso e far presa. 

Il vantaggio di queste stampelle è che sono facilmente reperibili e hanno un costo contenuto; uno dei possibili svantaggi è che il peso del corpo va a gravare essenzialmente sulle braccia, causando difficoltà a chi non abbia molta forza nelle stesse, e la possibile comparsa di vesciche alle mani.  

  • Stampelle ascellari. Sono le meno utilizzate; queste stampelle hanno una configurazione diversa, il punto di appoggio e di scarico del peso è posto infatti sotto l’ascella, e hanno anch’esse un’impugnatura per le mani. Vista a minor forza necessaria per braccia e mani, questo genere di stampelle può essere preferito da persone con difficoltà rispetto alle stampelle canadesi.

Come scegliere le stampelle ortopediche e come utilizzarle correttamente

Come anticipato, le stampelle disponibili in commercio sono di due tipi, e si differenziano per il tipo di appoggio e di scarico del peso. Hanno alcune caratteristiche comuni, alle quali prestare la massima attenzione in fase di acquisto.

Entrambe sono e devono essere regolabili in altezza, per adattarsi al soggetto che le deve utilizzare. A questo proposito, è di fondamentale importanza che l’altezza delle stampelle ortopediche sia ottimamente regolata, per non comprometterne l’utilizzo e non incorrere in spiacevoli effetti collaterali, come fastidiosi mal di schiena e mal di mani. Il corpo deve essere perfettamente diritto, non piegato in avanti, l’impugnatura delle stampelle canadesi deve essere all’altezza della testa del femore e il braccio deve formare un piccolo angolo di circa 15° con la stessa. Anche per le stampelle ascellari l’impugnatura deve essere all’altezza della testa del femore, e l’appoggio al massimo 2cm sotto le ascelle.

Un altro aspetto in comune è il puntale in gomma, che ne ricopre l’estremità inferiore: verificate che sia solido e in buon materiale antiscivolo, utile per le superfici bagnate.

Infine, un ultimo suggerimento su come scegliere le stampelle ortopediche. In commercio ne esistono anche modelli molto colorati, adatti ai gusti di tutti. Si possono personalizzare con stampe e adesivi, e abbinarle all’abbigliamento. Soprattutto nei casi in cui le stampelle ortopediche debbano essere utilizzate per lunghi periodi, se non per tutta la vita (come il caso dell’attrice Antonella Ferrari, che ne ha fatto il proprio punto di forza http://www.fafashion.it/), esse diventano parte integrante della figura e della persona, e come tali meritano di essere scelte e valorizzate in base al gusto personale, oltre che alla praticità e alle indicazioni mediche.

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