Come trattare una distorsione al polso: 5 segreti usati dai professionisti

La distorsione al polso è un evento traumatico più comune di quello che si possa pensare, vediamo come farvi fronte al meglio.

Una piccola distrazione, una caduta accidentale, un infortunio sportivo: la distorsione è un evento che capita purtroppo spesso, molto doloroso e che può creare non pochi problemi nella vita quotidiana. Vediamo di capire cosa sia ma, soprattutto, scopriamo insieme 5 segreti usati dai professionisti per trattare una distorsione al polso.

Cos’è una distorsione al polso

Può avvenire cadendo, mettendo le mani avanti, prendendo male un pallone, in tanti modi. Il polso effettua un movimento innaturale, legamenti e capsula vengono tesi e spostati in maniera non fisiologica, e si innesca immediatamente un trauma molto doloroso, ancora di più se la mano non ritorna spontaneamente nella sua posizione naturale, dando origine a una lussazione. I tessuti molli circostanti l’articolazione, i legamenti, che ne regolano range di movimento e stabilizzazione, si stirano, e nei casi più gravi possono anche rompersi. 

Il polso è un’articolazione complessa e delicata.

 

Quali sono i sintomi e cosa fare nell’immediato

I sintomi di una distorsione al polso sono piuttosto inequivocabili: gonfiore, dolore, difficoltà nei movimenti, debolezza, instabilità. Possono non presentarsi tutti insieme e possono avere diverse entità, a seconda della gravità dell’infortunio.

Cosa fare nell’immediato? La distorsione al polso non è solitamente un evento grave, per quanto doloroso, ma se si sospetta una lesione più importante o una frattura ossea sarebbe meglio farsi vedere da uno specialista per degli accertamenti, perché le conseguenze di una distorsione grave o peggio, di una frattura mal curata, possono essere molto serie e invalidanti.

La distorsione lieve al polso guarisce da sola, generalmente in poco tempo, ma ci sono segreti e accorgimenti che possono agevolare il recupero, vediamo quali.

Come trattare una distorsione al polso: 5 segreti usati dai professionisti

  1. Il ghiaccio. La prima cosa da fare è un impacco di ghiaccio, che aiuterà a sgonfiare e a ridurre sia l’infiammazione che il dolore. Prestare la massima attenzione: il ghiaccio va tenuto in sedute della durata massima di 15 minuti (per evitare che la pelle si ustioni con il freddo), più volte durante il giorno. Usate una borsa del ghiaccio o un sacchetto gel (da avvolgere in un panno), che si può tenere sempre pronto nel freezer.
  2. Sì agli antidolorifici e antinfiammatori topici. Aiutano nella gestione del dolore e nel recupero più veloce, e possono bastare farmaci da banco. Se il dolore è molto forte o perdura nel tempo, meglio rivolgersi al proprio medico.
  3. Una fasciatura stabilizzante può dare molto sollievo dal dolore, impedendo al polso di fare movimenti che, seppur fisiologici, in un contesto traumatico, possono risultare dolorosi. Fate attenzione a non stringere troppo, per evitare di limitare la corretta circolazione di sangue e il drenaggio linfatico, fondamentali per il recupero dal trauma.
  4. Impacchi col sale di Epsom. Il sale di Epsom (conosciuto anche come sale inglese) non è comune sale da cucina, ma bensì magnesio solfato eptaidrato, e può rivelarsi un alleato prezioso. Preparate un bendaggio con un panno imbevuto in una soluzione di sale e acqua calda (non bollente), avvolgetevi il polso e copritelo con della pellicola per alimenti. Il sale aiuterà a limitare il gonfiore post-traumatico. 
  5. Ultimo, ma non meno importante, riprendete le normali attività con calma. Come ben sa ogni professionista, la fretta è nemica della ripresa completa. Iniziate con piccoli movimenti e piccoli pesi, senza sforzarvi se sentite ancora dolore, o non farete altro che allungare i tempi di recupero. Generalmente una distorsione lieve al polso si risolve in circa dieci giorni.

Abbiamo visto come trattare una distorsione al polso, 5 segreti usati dai professionisti. Prestate sempre la massima attenzione a dove mettete le mani…Ma se dovesse capitarvi, ora sapete cosa fare.

Alla prossima.

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